sabato 7 maggio 2011

7. La grotta

L'antro era umido come solo un antro dietro una cascata può essere.
"Ma... è sparita la pietra nera!"
"Già. Tuo padre dice che è male."
"...E tu pensi che non lo sia?"
"Non lo so... a volte penso che ci si lasci troppo condizionare dalle dicerie. Viviamo su un pezzo di terra fertilissimo, ed è grazie al nostro lavoro se le piante crescono bene. C'è una pietra nera che ci protegge dagli spiriti? Sarà davvero merito suo?"
"Ma... come puoi dire questo dopo quello che è successo?"
"Cosa? Cosa è successo?"
"Non ti hanno detto niente delle sparizioni avvenute?"
"...No."
Lucien non finì nemmeno di aprire la bocca quando spuntò una radice da sotto il terreno che lo afferrò alla caviglia. Io feci in tempo ad afferrarlo, ma quella radice tirava troppo. Feci appena in tempo a estrarre la piccola accetta che avevo alla cintura e a dare un colpo sulla radice. Questa si ritrasse subito, come ferita. Tirai Lucien fuori dalla cascata, ma dall'acqua del laghetto spuntarono diverse altre radici che provarono a tirare me e Lucien sott'acqua. Io con l'accetta riuscivo a malapena a divincolarmi, ma non potevo fare troppo agitandomi a mezz'aria. Intanto Lucien era già di sotto. Così decisi di tagliare la più grossa e cercare di cadere in acqua per tirare fuori Lucien. Ci riuscii, ma appena entrai in acqua, vidi il centro della creatura, una radice nodosa ricoperta di occhi e cartilagine spugnosa. Nuotai con tutte le mie forze verso il nodulo e ficcai la parte acuminata dell'ascia in un occhio. Il centro si gonfiò e esplose, come un palloncino d'acqua. Ma sott'acqua.
Tirai fuori Lucien dalle radici oramai inermi e gli feci sputare un po' d'acqua.
"Cosa diavolo era quella cosa?"
"Una trappola"
"Eh? Che trappola?"
"Una trappola per il vecchio druido del villaggio, nel caso in cui fosse andato a curiosare dove non doveva."
"No, ma la mia domanda era: che diavolo di creatura era quella?"
"Una pianta acquatica del Deserto dell'Arcobaleno. Voglio dire, una pianta acquatica che sopravvive in un deserto è già tutto dire. Dicono sia frutto di un incantesimo andato male, o una maledizione sfuggita di mano, una cosa così..."
"Ne avevi già viste???"
"Certo. Ma mai così facili da uccidere. Queste piante si nutrono di tutto quello che riescono a trovare e usano gli scarti come guscio: ogni spina, ogni lingua, ogni osso può essere utilizzato per rafforzare la corazza esterna dentro cui cresce il muscolo. Crescono in fretta: pensa che i semi sono grossi quanto una patata, ma hanno bisogno di tempo per formare il guscio: questa era stata lasciata qui da non più di tre giorni. Anche per questo non l'ho riconosciuta subito: nel deserto non c'è molta corteccia per coprirsi. E non sono quasi mai completamente immerse."
"...E TU CONOSCEVI GIA' QUESTE COSE E AVEVI DUBBI SUL FATTO CHE UNA PIETRA DESSE PROTEZIONE AL LUOGO?"
"Che c'entra. E' una questione di principio: sempre dubitare all'inizio. Ora torniamocene a casa, e parlami di quelle sparizioni."

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